COMUNITA' MONTANA VALTELLINA DI SONDRIO CENSIMENTO DEI BENI CULTURALI SCHEDA RELATIVA ALLE CHIESE Numero di scheda 3.01.01 A - Denominazione del bene CHIESA DELL’IMMACOLATA B - Localizzazione B1 Comune LANZADA B2 Frazione MOIZI C - Cartografia C1 Carta tecnica regionale (scala 1:10000) n. C2d5 C1.1 Coordinate Y 5124400 C1.2 Coordinate X 1566700 C1.3 Quote s.l.m. m. 983 C2 Foglio catastale n. 24 C2.1 Mappale n. A D - Attuale proprietà D1 [X] Ente religioso D4 Nome e indirizzo PARROCCHIA DI LANZADA VIA S. GIOVANNI N. 694. E - Edificazione e restauro E1 Epoca di edificazione E1.7 [X] data di edificazione se conosciuta 1710-1716 E2 Destinazione E2.1 [X] Invariata E3 Restauri
E4 L'aspetto architettonico E4.1 [X] Presenta una sostanziale unità F - Strutture F1 Dimensioni e rapporti plano-volumetrici F1.1 [X] Dimensioni esterne F1.1.1 [X] Lunghezza m. 14.98 F1.1.2 [X] Larghezza m. 15.75 F1.1.3 [X] Altezza al colmo del tetto m. 10 F1.2 [X] Dimensioni interne
F2 Pianta (Vedi allegato) F2.1 [X] Pianta F2.4 [X] Altra forma RETTANGOLARE CON PRESBITERIO G - Copertura (Vedi foto) G1 Falde n. 9 G2 Tegole G2.1 [X] In ardesia della Valmalenco G3 Struttura portante della copertura G3.1.1 [X] capriate (materiale) legno ferro G3.1.1.1 puntone [X] [ ] G3.1.1.2 monaco e contraffisso [X] [ ] G3.1.1.3 catena [X] [ ] G4 Grondaia G4.2 [X] Presente G5 Stato di conservazione della copertura G5.2 [X] Rilevata e valutata G5.2.1 [X] Buona H - Tecnica di edificazione H1 Fondazioni H1.2 [X] Su terreno naturale H2 Tecnica muraria H2.5 [X] Altro INTONACO A CALCE LISCIO E TINTEGGIATO H3 Strutture murarie H3.1 [X] Portante continua H3.5 [X] Presenza di catene alla muratura H3.6 [X] Presenza di catene agli archi H4 Stato di conservazione delle opere murarie H4.2 [X] Solo distacchi di intonaco H4.3 [X] Crepe interessanti anche la struttura muraria I - Altri elementi architettonici I1 Volte e solai I1.1 [X] Materiale I1.1.2 [X] Pietra I1.3 [X] Volte
I1.4 [X] Decorazioni presenti (Vedi foto) I2 Pavimenti I2.1 [X] Materiale
I2.2 [X] note sui pavimenti APPOSTO NEL 1729 DAL CAPOMASTRO SCALPELLINO GIACOMO FILIPPINO DI VALMAGGIA. I4 [X] Finestre I4.1 [X] Materiale
I4.2 [X] Finestre semplici I4.2.1 [X] Monofora architravata I4.6 [X] Altro FINESTRA CIRCOLARE I4.7.3 [X] Sguinci o strombature I4.8 [ ] Vetri I4.8.2 [X] Composti I4.8.2.3 [X] Vetrate I4.8.3.3.1 soggetto MADONNA IMMACOLATA I6 [X] Portale I6.1 [X] Materiale
I6.2 [X] Forma I6.2.1 [X] Architrave semplice I6.4 [X] Battenti o ante I6.4.1 [X] Articolati in n. pezzi: 2 I6.4.2 [X] Lavorato con intento decorativo I6.4.2.1 [X] Decorazione 10 RIQUADRI AD INTAGLIO I6.5.2 [X] Descrizione: Il portale del 1740 è realizzato in pietra. Presenta un cappello con al centro un medaglione con scolpita l’iniziale di Maria, coronato da un frontone ondulato raccordato alle spalle mediante doppie volute. I battenti in legno di noce riportano dieci riquadri ad intaglio. I7 [X] Loggia o matronei I7.1 [X] Assente I8 [X] Sagrestia I8.2 [X] Presente I8.2.1 [X] Descrizione: Pianta quadrata, copertura con volta a spicchi con al centro un medaglione affrescato. Il pavimento è in lastroni di pietra locale. Vi si trovano un mobile del XVIII sec. ed una nicchia con fontanella. Dalla sacrestia, mediante una scaletta si raggiunge il pulpito. I9 [X] Sagrato I9.1 [X] Descrizione: Il sagrato su terrapieno, è costituito da un tappeto erboso di forma rettangolare. E’ raggiungibile solo pedonalmente fiancheggiando il fronte est dell’edificio. L2 [X] Strutture ipogee non presenti M - Decorazioni M1 [X] Elementi decorativi presenti all'esterno M1.1 [X] Elementi decorativi architettonici M1.1.1 [X] Assenti M1.2 [X] Motivo murario decorativo M1.2.1 [X] Elementi murari decorativi mancanti N - Affreschi
O - Quadri
P - Altre opere d'arte
Q - Impianti tecnologici Q3 [X] Allacciamento alla rete elettrica Q4 [ ] Riscaldamento Q4.1 [X] Assente R - Edifici collegati o annessi
S - Campanile S2 [X] Struttura volumetrica inglobata alla chiesa T - Iscrizioni presenti e lapidi
V - Riferimenti bibliografici Don Silvio Bradanini, Lanzada e le sue chiese nella storia e nell’arte, Mevio Washington, Sondrio, 1987. W - Data del rilievo 03.11.99 X - Data dell'aggiornamento 20.07.00 Y - Descrizione L’edificio è ubicato nella frazione di Moizi, a valle del nucleo di antica formazione. La facciata è orientata a sud. Interventi successivi hanno trasformato l’assetto morfologico del terreno circostante con la formazione di un muro di contenimento a monte e di un terrapieno a valle, a sostegno del sagrato. Questo, costituito da terreno erboso, è raggiungibile solo pedonalmente fiancheggiando il fronte est della chiesa. La facciata, larga quanto la navata, è ad un piano incorniciato da lesene laterali e fascia superiore, con sovrastante timpano triangolare. Al centro è posto il portale in pietra architravato del 1740. Presenta un cappello con al centro un medaglione con scolpita l’iniziale di Maria, coronato da un frontone ondulato raccordato alle spalle mediante doppie volute. I battenti in legno di noce riportano dieci riquadri ad intaglio. Più in alto, la finestra centrale è monofora architravata con sguinci laterali. Sui fronti laterali si ripetono lesene d’angolo chiuse in fasce superiori. Sono caratterizzati dalla presenza dei volumi della sagrestia vecchia ad est, e della sagrestia nuova ad ovest. Il fronte ad est presenta un ingresso laterale. L’interno, interamente affrescato, è ad un'unica navata con volta a vela e finestre laterali. Sulla volta è affrescato un medaglione ovale con la raffigurazione dell’Assunta tra gli angeli, sulla parete di sinistra L’adorazione di Gesù Bambino da parte dei pastori e sulla parete destra L’incontro tra Elisabetta e la Vergine, tutti affreschi di Giuseppe da Lugano e Giuseppe Pedrazzini (sec. XVIII-XIX). Sul fianco sinistro della navata, in prossimità del presbiterio si trova un confessionale con sovrapposto pulpito e baldacchino. Il pulpito fu costruito nel 1757 e collocato sopra al confessionale con un intervento successivo. Sullo schienale è dipinta l’immagine di S.Giovanni Battista, opera di D. Acquistapace di Morbegno del 1763. Sulla controfacciata è affrescato un portale trome l’oeil dello stesso autore, come l’ancona trompe l’oeil del presbiterio. Alle pareti laterali del presbiterio si trovano raffigurati rispettivamente Ester al cospetto di Assuero e Mosè salvato dalle acque, affreschi di Giuseppe da Lugano e Giuseppe Pedrazzini (sec. XVIII-XIX). Lo stesso autore dipinse la volta del presbiterio con la raffigurazione della Trinità. Nella nicchia della parete centrale del presbiterio è posta una statua della Madonna Immacolata in legno di noce dorato e policromato, opera di Giam Battista Zotti del 1716. La chiesa fu costruita tra il 1710 ed il 1716 ed i lavori furono diretti dal capomastro Pietro Baroggio di Valmaggia. Tra il 1747 ed il 1752 si aggiunse il corpo della sagrestia ad est e tra il 1803 ed il 1804 la sagrestia ad ovest. Il coro fu ricostruito ed ampliato nel 1782 Sono evidenti fenomeni di distacco di intonaco alle murature dovuti ad umidità di risalita . Si rilevano anche alcune lesioni interessanti le strutture portanti verticali.
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