A - Denominazione del bene CHIESA DI SANTA BARBARA

B - Localizzazione

B1 Comune LANZADA

B3 Località o toponimo CAMPO FRANSCIA

C - Cartografia

C1 Carta tecnica regionale (scala 1:10000) n.C2d4

C1.1 Coordinate Y 5126550

C1.2 Coordinate X 1569750

C1.3 Quote s.l.m. m. 1601.00

C2 Foglio catastale n. 8

C2.1 Mappale n. A

D - Attuale proprietà

D1 [X] Ente religioso

D4 Nome e indirizzo PARROCCHIA DI LANZADA, VIA S. GIOVANNI N. 694

E - Edificazione e restauro

E1 Epoca di edificazione

E1.7 [X] data di edificazione se conosciuta: 1940

E2 Destinazione

E2.1 [X] Invariata

E3 Restauri

E4 L'aspetto architettonico

E4.1 [X] Presenta una sostanziale unità

F - Strutture

F1 Dimensioni e rapporti plano-volumetrici

F1.1 [X] Dimensioni esterne

F1.1.1 [X] Lunghezza m. 12

F1.1.2 [X] Larghezza m. 13.17

F1.1.3 [X] Altezza al colmo del tetto m. 6.90

F1.2 [X] Dimensioni interne

F2 Pianta

F2.1 [X] Pianta

F2.1 [X] Rettangolare

G - Copertura (Vedi foto)

G1 Falde n. 5

G2 Tegole

G2.1 [X] In ardesia della Valmalenco

G3 Struttura portante della copertura

G3.2 [X] Travi di colmo in lunghe campate

G4 Grondaia

G4.2 [X] Presente

G4.2.2 [X] In metallo

G5 Stato di conservazione della copertura

G5.2 [X] Rilevata e valutata

G5.2.1 [X] Buona

H - Tecnica di edificazione

H1 Fondazioni

H1.1 [X] Su roccia

H2 Tecnica muraria

H2.4 [X] Raso pietra

H2.6 note: Lo zoccolo, le lesene d’angolo ed il contorno in aggetto delle aperture sono in pietra con giunti stilati.

H3 Strutture murarie

H3.1 [X] Portante continua

H4 Stato di conservazione delle opere murarie

H4.1 [X] Buone / nessun segno evidente di degrado

I - Altri elementi architettonici

I1 Volte e solai

I1.2 [X] Forma del soffitto

I1.2.1.4 Note Il controsoffitto è in perline di larice, piano sul presbiterio e trilobato sulla navata.

I2 Pavimenti

I2.1 [X] Materiale

I4 [X] Finestre

I4.1 [X] Materiale

I4.2 [X] Finestre semplici

I4.2.2 [X] Monofora arcata

I4.6 [X] Altro FINESTRA CIRCOLARE

I4.8 [X] Vetri

I4.8.1 [X] In lastre uniche

I6 [X] Portale

I6.1 [X] Materiale

I6.2 [X] Forma

I6.2.3 [X] Con arco A SESTO ACUTO

Tipologia degli archi utilizzati

II6.4 [X] Battenti o ante

I6.4.1 [X] Articolati in n. pezzi: 2

I6.4.2 [X] Lavorato con intento decorativo

I6.4.2.1 [X] Decorazione: Battenti con riquadri intagliati a motivo diamantato. Sopraporta intagliata a motivi floreali.

I6.5.2 [X] Descrizione: Il portale è ad arco a sesto acuto. Presenta in facciata una fascia di contorno aggettante in pietra con giunti stilati. Ha due battenti in legno di larice pitturato recanti riquadri ad intaglio con decorazione diamantata, e sopraporta raffigurante motivi floreali intagliati.

I7 [X] Loggia o matronei

I7.1 [X] Assente

I8 [X] Sagrestia

I8.2 [X] Presente

I8.2.1 [X] Descrizione: La sagrestia è a pianta rettangolate con tetto a capanna ed interseca trasversalmente il presbiterio, collegandosi al suo fianco destro. E’ possibile accedervi anche direttamente dall’esterno. Ha pavimento e controsoffittatura in listoni di larice. Essa funziona come abitazione del parroco nei periodi estivi.

I9 [X] Sagrato

I9.1 [X] Descrizione: Il sagrato è su terrapieno sostenuto da murature in pietra a secco. E’ accessibile percorrendo una breve scalinata posta in asse con il portale e collegata ad esso mediante una pavimentazione, realizzata con due grandi lastre di serpentino a spacco, che attraversa la superficie a manto erboso.

L2 [X] Strutture ipogee non presenti

M - Decorazioni

M1.1 [X] Elementi decorativi architettonici

M1.1.1 [X] Assenti

M1.2 [X] Motivo murario decorativo

M1.2.2 [X] Elementi murari decorativi presenti

M1.2.2.1.5 [X] Altro

M1.2.3 Note: Le murature sono a raso pietra. Lo zoccolo, le lesene d’angolo ed il contorno in aggetto delle aperture sono in pietra con giunti stilati.

N - Affreschi

O - Quadri

P - Altre opere d'arte

Q - Impianti tecnologici

Q2 [X] Presenti

Q3 [X] Allacciamento alla rete elettrica

Q5 [X] Altri impianti IMPIANTO MICROFONICO

S - Campanile

S2.1 [X] Campanile a vela

V - Riferimenti bibliografici

Don Silvio Bradanini, Lanzada e le sue chiese nella storia e nell’arte, Mevio Washington, Sondrio, 1987

W - Data del rilievo 20.07.99

X - Data dell'aggiornamento 21.05.00

Y - Descrizione:

La chiesa di S. Barbara, dedicata alla protettrice dei minatori, fu costruita nel 1940 a monte del nucleo antico di Franscia, un tempo luogo centrale dei percorsi escursionistici, posto lungo il percorso della antiche cave di amianto.

E’ impostata sulla sommità di un’area rocciosa e scoscesa, con il sagrato, orientato a sud – ovest su terrapieno, sostenuto da murature in pietrame a secco. E’ accessibile percorrendo una breve scalinata posta in asse con il portale e collegata ad esso mediante una pavimentazione, realizzata con due grandi lastre di serpentino a spacco, che attraversa la superficie a manto erboso.

La facciata a capanna è delimitata da lesene laterali e coronata dall’aggetto delle falde, con orditura lignea in vista.

Il portale, ad arco a sesto acuto, ha due battenti in legno di larice pitturato recanti riquadri ad intaglio con decorazione diamantata, e sopraporta raffigurante motivi floreali ad intaglio. Una grande finestra circolare, posta in prossimità del timpano, illumina zenitalmente la navata.

I fronti laterali sono bipartiti da tre lesene, e presentano due finestre monofore con arco a sesto acuto. Sul fronte a sud – est è innestato il volume trasversale della sagrestia.

Su ogni fronte si ripete il motivo murario del raso pietra, con lo zoccolo di base, le lesene ed il contorno delle finestre e del portale realizzati in pietra con giunti stilati.

L’interno è a pianta rettangolare con pavimento in listoni di larice. Il controssoffitto in larice è piano sul presbiterio e trilobato sulla navata.

Vi si trovano un’ancona lignea comprendente una tela raffigurante S. Barbara ed una panca in legno di noce intagliato (sec. XVIII). L’altare in legno intagliato e le decorazioni ad affresco delle lesene che delimitano il presbiterio, sono opere del 1990 – 1991. Nello stesso periodo fu sistemato il tetto. L’edificio è in ottimo stato di conservazione.